Roald Dahl disse: “Se riesci a far innamorare i bambini di un libro o di due o di tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno lettori.” Ecco i nostri 10 consigli per la lettura.
Il punto è proprio questo: lettori non si nasce ma lo si diventa attraverso un processo graduale che si snoda per tutto l’arco della vita. Ecco i miei 10 consigli per invogliare il bambino alla lettura.
Spesso la lettura prescolare, quella che passa per la lettura auditiva o per la lettura di immagini, erroneamente non viene presa in considerazione. Però i bambini sanno riconoscere a colpo d’occhio le loro storie preferite; sanno ascoltare, sanno raccontare, sanno a memoria brevi storie e filastrocche.
Allora perché aspettare che i bambini imparino a leggere prima di farli appassionare a questo mondo magico? Perché non abituarli alla lettura fin da subito? Ecco i miei 10 consigli per invogliare il bambino alla lettura, per poter diventare un buon lettore!
1. Leggete dove i bambini possano vedervi. Provate a riservare un momento della giornata alla lettura per voi stessi, vedrete che in quel momento anche i bambini cercheranno i propri libri. I lettori nascono da altri lettori.
2. Non rifiutatevi mai di leggere ad alta voce. Una delle caratteristiche della lettura ad alta voce è la condivisione di un’esperienza. Chiunque abbia letto ad alta voce a bambini sa quanto questo sia vero. I bambini si rilassano e si concentrano. Si siedono vicino, spesso abbracciati a voi. Mentre ascoltano, si sentono protetti ed entrano appieno nella storia.
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3. Far scegliere ai bambini i libri da leggere. Ogni bambino, anche se molto piccolo, ha delle proprie passioni, una propria storia, dei bisogni che deve soddisfare e la predisposizione mentale dei bambini sarà tanto più positiva e favorevole quanto più potranno contare sul rispetto di queste passioni e delle loro preferenze.
4. Rileggere il libro finché il bambino lo chiederà. Se un libro o un film ci è piaciuto vorremo che questo non finisca mai… perché questo non dovrebbe essere anche per i piccoli lettori?
5. Proporre libri sempre accattivanti, ovvero belli e di qualità. Nessuno fa qualcosa che non gli piace fare, e nessuno legge qualcosa che non gli piace, perciò anche i libri devono essere stimolanti e attraenti soprattutto per i bambini.
6. I libri a casa devono essere accessibili ai bambini. I lettori sono impazienti e quando sono attratti da un libro desiderano immediatamente averlo tra le mani. Quindi è inutile tenere i libri chiusi in un armadietto o messi in uno scaffale alto, accessibile solo dall’adulto, per paura che si possano rovinare. I bambini devono sfogliare, leggere e gustare un libro ogni volta che hanno piacere di farlo.
7. Creare uno spazio adatto alla sola lettura con scaffalature che lo rendono confortevole e accogliente. L’importante è delineare uno spazio ottimale: la quiete e la serenità dell’ambiente in cui si legge dovrebbe accompagnarsi ad un reale stato di quiete mentale, uno spazio senza tempo in cui si viene a creare una relazione magica tra libro e lettore.
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8. Giocare con i libri, fare in modo che questi siano tra i giochi scelti dai bambini. Esistono libri di ogni genere con cui si possono fare mille attività. Importante però è non rendere queste attività come una noiosa “comprensione del testo”, non basta fare le domande o disegni sulla trama del libro: si può drammatizzare la storia o cambiare il finale… sbizzarritevi.
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9. Creare un “diario della lettura”. Ricordiamoci i libri letti, i personaggi incontrati, i luoghi visitati. La storia delle nostre letture è molto di più di una semplice lista dei libri. Essa è intrecciata con la nostra storia, la storia di come siamo diventati quello che siamo, e di come desideriamo diventare.
10. Raccontare nuove storie, e perché no, magari scriverne una insieme. Ancora tengo con me il mio primo libro scritto con mia mamma. Io raccontavo e lei scriveva al computer. Avevo solo 5 anni, ma ancora la ricordo come un’esperienza unica. Era una storia semplice, parlava di una principessa che andava alla scuola dell’infanzia e aveva tanti amici, però per noi era una storia da premio Andersen.
Ricordiamoci però sempre che bisogna accompagnare i bambini nel grande universo della lettura e questo non lo si fa semplicemente dando un libro sulle mani. Bisogna crescerci insieme.
Alessia Tarantelli
Maestra
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