Home Fiabe per etàFiabe e favole per bambini 3-6 anni 4 Libri per bambini sui viaggi
4 libri per bambini sui viaggi

La letteratura ha esplorato il tema del viaggio in lungo e in largo fin dall’antichità, parlando solo agli adulti. Oggi l’editoria per l’infanzia ci permette di leggere e fantasticare con tantissimi libri per bambini che parlano di viaggi fino ad arrivare ai nostri giorni. Vi parlerò di 4 libri per bambini sui viaggi.

Racconti di viaggi nella letteratura

1) Da a.C al 1500 d.C

Possiamo ricordare l’Odissea di Omero (IV sec. a.C.) e Le Argonautiche di Apollonio Rodio (III sec. a.C.), che avevano come protagonisti uomini curiosi e coraggiosi che peregrinavano alla scoperta del mondo e di se stessi.

Ma potremmo anche citare i viaggi religiosi dei pellegrini o quelli commerciali dei mercanti, come Il Milione (1298) di Marco Polo e Rustichello da Pisa, che racconta il viaggio intrapreso dal protagonista-narratore per raggiungere la Cina.

E ancora La Divina Commedia di Dante (1321), in cui il viaggio è un passaggio dall’Inferno al Paradiso per arrivare a Dio, ma anche un’analisi interiore del protagonista per tendere alla perfezione.

Proseguendo nei secoli, si arriva all’Orlando Furioso (1516) di Ariosto, in cui Astolfo, per recuperare il senno dell’amico Orlando, arriva addirittura sulla Luna.

Insomma, il viaggio è sempre stato un tema molto trattato perché rappresenta la metafora della vita. La vita è un viaggio. E la vita è in viaggio.

2) Dal 1700 agli anni ’70

Il ‘700 ha dato il via al Grand Tour, il viaggio di formazione in giro per l’Europa,  fenomeno sociale e culturale proprio dei giovani appartenenti all’aristocrazia e poi alle classi medie inglesi, francesi e italiane, raccontato da illustri filosofi come Voltaire o da scrittori come Swift.

Nell’ ‘800, con il Romanticismo, per Goethe, Rimbaud, Foscolo, Byron e per altri esponenti della corrente, il viaggio è immaginario, viene intrapreso per un rifiuto della realtà e porta ad un mondo ideale e perfetto.

A inizio ‘900, ad es. con Pirandello, il viaggio diventa simbolico e ha lo scopo di tendere alla ricerca della propria coscienza, della propria essenza più profonda e porta ad appropriarsi della propria identità.

Negli anni ’60-’70, con la beat generation il viaggio rappresenta una critica alla società, alle convenzioni sociali e religiose e diventa una ricerca di libertà collettiva e individuale.

Successivamente il viaggio a volte torna ad essere reale, con un protagonista-turista, mentre altre volte diventa un’esperienza immaginaria per arrivare ad una maggior conoscenza di sé e del mondo. In alcuni casi si pone addirittura come fuga da una vita di sofferenze.

 

 

 

Letteratura per l’infanzia

Finora si è parlato del viaggio come di un tema riguardante soltanto gli adulti, ma non è così. Parallelamente alla letteratura per “i grandi”, ad un certo punto nasce quella per l’infanzia sotto forma di romanzo o di albo illustrato.

Si arriva perciò all’uscita di molti classici, soprattutto nell’ ‘800, rivolti ai più piccoli. Pian piano il bambino, che fino a quel momento non era fruitore di opere scritte a lui dedicate bensì uditore di fiabe tramandate oralmente, diventa colui a cui è indirizzata questa nuova branca della letteratura.

Pollicino di Perreault (1697), Le avventure di Pinocchio di Collodi (1883), Cappuccetto rosso di Perreault (1697) poi ripreso dai fratelli Grimm (1857), Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll (1865)e tanti altri narrano di protagonisti in viaggio, di personaggi che intraprendono un viaggio iniziatico, di formazione e di passaggio dall’età infantile a quella adulta.

Sì, perché il loro viaggio ha proprio questo scopo: incontrare difficoltà e imparare a superarle. Per essere moderni, potremmo parlare di attivazione della strategia di problem solving.

Dagli esordi della letteratura per l’infanzia ad oggi è stata percorsa tanta strada, una strada che ha portato sempre più a creare libri con testi corredati da splendide immagini.

Gli albi illustrati

Il primo albo illustrato per bambini, l’Orbis Sensalium Pictus di Comenius, risale al 1658. In questo albo finalmente le figure non servono da accompagnamento alle parole ma assumono un ruolo di rilievo.

Comenius è quindi il primo a comprendere l’importanza del linguaggio iconografico per fini didattici e per solleticare la sensibilità e la curiosità dei bambini.

Sfogliando un albo illustrato, il bambino è in grado di comprendere l’argomento del libro e buona parte della storia senza saper decodificare le parole e spesso riesce ad arrivare a comprendere significati non sempre immediati neppure per gli adulti.

4 libri per bambini che parlano di viaggi

1) Il libro per i più piccoli

Ciuf Ciuf Trenino e i suoi amici“, Matt Wolf (Collana Super-Damini, ed. Dami).

Un coloratissimo libretto cartonato adatto a partire da 1 anno di età, in cui un simpatico trenino porta in viaggio i suoi amici animali al ritmo delle parole di una filastrocca.

2) Il grande classico adattato ai piccoli

Il Piccolo Principe“, Valentina Diana (Fiabe Cucù – De Agostini).

Questa è la storia del Piccolo Principe ridotta e adattata per i bambini dai 4 anni. Tirando le pagine mobili, compariranno personaggi a sorpresa e parti della storia.

 

3) Il libro dalla grafica originale:

Pastelli alla riscossa“, Daywalt Drew e Oliver Jeffers (ediz. Zoolibri).

Un bambino di nome Dante aveva appena sistemato i suoi pastelli quando inizia a ricevere delle cartoline. Ma da parte di chi sono? Arrivano da parte di tutti quei pastelli che negli anni sono andati perduti, dimenticati in salotto o in vacanza o scappati per sfuggire al fratellino di Dante. Chissà se il bambino riuscirà a recuperare tutti i pastelli perduti o fuggiti.

4) Il libro che narra di un viaggio in cui il protagonista dona speranza ai popoli

Una bomba d’amore” di Angela Busani (ed. Freccia d’oro)

Una favola per bambini che dovrebbe far riflettere però anche gli adulti. Il libro tratta con grande tatto e sensibilità il tema della guerra.

Raja, il protagonista, è un bambino che ha conosciuto la vita prima della guerra. All’improvviso però si trova a dover interrompere la vita spensierata per costruire armi. I momenti spensierati degli adulti, ma soprattutto suoie degli altri bambini, sono purtroppo scomparsi.

Ad un certo punto, però, passati alcuni anni, Raja ha un’idea: decide costruire un’arma. Ma un’arma particolare: una bomba d’amore.

Inizia quindi a lavorare alacremente aiutato dai genitori e… Il finale è sorprendente.

 

Leggi anche

1) La chiocciolina e la balena e scopri la nostra collaborazione con il blog Acchiappamappa.

2) Il coraggio di una barca

3) Lo strano caso del Rêverie

4) Un giorno di sole e di luna

Cinzia Adorni
Insegnante

CONTATTAMI

Leggi anche