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BFG il gigante amico

Sophie non riusciva a dormire, in casa e per strada c’era totale silenzio, così si alzò dal letto e andò alla finestra. In quel momento vide una sagoma nera, molto alta e molto magra. Non poteva essere un umano, era quattro volte più alto dei più alti esseri umani. La sagoma si muoveva a scatti passando casa per casa e sbirciando nelle finestre, era cosi alta che si doveva piegare. Il gigante indossava un mantello nero e portava una tromba sottile. Sophie si nascose sotto la coperta, ma il gigante intrufolò una mano nella finestra e poi tutto il braccio e portò fuori dalla finestra la bambina con tutto il letto.


The BFG e Sophia diventano amici

Il gigante portò Sophie in una cava buia e li, la bambina, iniziò davvero ad avere paura. Pensò che il gigante l’avrebbe bollita, poi fritta, e poi mangiata. Ma non fu così. Il gigante le spiegò che nel mondo ci sono tanti giganti e viaggiano in cerca di semi di uomini, perchè gli uomini cambiano sapore in base alla nazione da cui provengono, ma per lei niente paura. Lui era BFG: the big friendly giant! L’aveva portata via dalla sua casa, solo perchè lei era riuscita a vederlo.


Bloodbottler il gigante che mangia i bambini

Nella casa, il gigante BFG raccontò a Sophia che lui era un gigante buono e spiava nelle case per soffiare nella testa dei bambini i bei sogni. Milioni di sogni li aveva catturati con un retino, sentendoli volare nell’aria grazie alle sue orecchie giganti e raccolti nelle sue bottiglie e tenuti sugli scaffali nella sua cava. Il gigante cattivo si chiamava Bloodbottler e mentre BFG parlava si presentò nella cava. Era grande il doppio di BFG e lui si, mangiava i bambini e infatti sentiva perfettamente l’odore di Sophie. Era tanto affamato e prese un pezzo di Snoozcumber, il frutto che mangiava BFG, nel quale si era nascosta Sophie e lo ingoiò in un sol boccone. Sophia però fu più svelta, mentre era nella bocca del gigante saltò fuori dal frutto, quando il gigante, disgustato dal sapore di quel frutto orrendo, sputò tutto via, Sophia uscì dalla sua bocca. Il Bloodbottler era molto arrabbiato e disse a BFG che non era degno di essere parte dei giganti, perchè loro mangiano gli umani non i frutti. Andò via, e Sophia fu salva.

Il paese dei sogni

Dopo questa brutta avventura, uscirono dalla cava e BFG portò Sophia nel paese dei sogni, per catturare nuovi sogni con un retino, i sogni che poi avrebbe messo nella testa dei bambini durante la notte. Ogni sogno catturato veniva messo in una bottiglia e sulla bottiglia BFG metteva un’etichetta per ricordare di che sogno si trattava. Purtroppo però, una volta BFG raccolse talmente tanti sogni, che era troppo stanco per etichettarli tutti… così alcune bottiglie era senza etichetta.

Non vi raccontiamo come è andata a finire, ovviamente, come per tutti i libri di Roald Dahl vi consigliamo di leggerlo 🙂 Possiamo anticiparvi che nella storia c’è un personaggio davvero speciale, La Regina di Inghilterra!

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