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cinque avventure marine

Ho incontrato Barbara Gabriella Renzi, per caso su Facebook, ospite di un evento organizzato della libreria di Berlino, Mondo Libro, durante il quale ha letto alcune delle fiabe presenti nel suo libro “Cinque avventure marine” e ha spiegato la metodologia della lettura come strumento a sostegno dell’agire educativo del genitore.


Leggi i consigli della maestra



1) La storia di Sirio e le mele-libro

La prima storia è quella di Sirio, un bambino che aveva sempre fame, ma tanta fame. Un giorno, quando era inisieme al suo micio Miciotto, guardò in su e notò che l’albero sotto al quale si era seduto era carico di frutti stranissimi, sembravano
delle grandi mele ma erano sfogliabili. L’albero produceva mele-libri, e che ognuna raccontava una storia diversa.

Leggere a voce alta – Sirio


2) Le macchine solleticanti e i Dragotti

Immaginate, bambini, se voi doveste addormentarvi in un mondo pieno di dinosauri e, al risveglio, trovaste solo un mondo pieno zeppo di carrarmati e macchine pesanti. Non solo! Anche di aerei che sparano a mitraglia. Non rimarreste scioccati e stupefatti?! Con la bocca aperta e la lingua a penzoloni?! Così successe ai protagonisti di questa storia.


3) Pollicino, l’innaffiatoio e Birichina

Pollicino era molto piccolo, la mamma faceva di tutto per farlo crescere. Lo innaffiava ogni sera con l’innaffiatoio e poi gli dava da mangiare tante cose buone; faceva sempre una profumatissima e buonissima torta di mele, di cui Pollicino mangiava solo una briciolina: dava un piccolo morso, ecco, come se fosse un topino. Infatti, quella era la sua statura. A dire il vero, ci volle un po’ a convincere i gatti del vicinato che lui non era un bel topoletto di campagna: certo sembrava un pochino strano, ma pur sempre un bocconcino da mangiare tutto insieme. Avevano provato più volte a prenderlo a zampate, ma Pollicino era scappato e li aveva convinti a diventare suoi amici.

4) Sirio e il tappeto volante

Tutte le favole iniziano con l’espressione “c’era una volta…”, e questa non fa eccezione, anche se a dire il vero non siamo in presenza di una favola. Io, Barbara, ero lì con i miei occhi increduli e ho visto tutto. Ho visto il tappeto volante fatto di pagine e il pozzo infinito dei fogli. Confermo e affermo, testimonio e dico che la magia esiste e quanto segue corrisponde ai fatti veri e propri, puri e semplici.

5) L’armatura

“Non posso far finta di non essere sensibile!”.
Come per magia, l’armatura si sciolse in un mare di lacrime. Sarà accettò la sua caratteristica con i suoi limiti e i suoi vantaggi. Non fece più finta di non essere super sensibile. Da quel momento riuscì come una volta a camminare dritta senza alcun peso sulle spalle. Sapeva chi era e dove voleva andare.

Prefazione di Barbara

Perché le fiabe e le favole sono sempre dentro di noi, nelle nostre radici lontane: ci danno la linfa vitale e ci donano uno sguardo antico sull’esistenza, che lo vogliamo o meno.
Dopo aver letto queste pagine, guarderete i sentieri di montagna con gli occhi di Sirio e la sua banda di amici; scoprirete un giardino incantato in cui si trova l’albero delle mele-libro, e imparerete che ogni morso dato a queste mele piene di lettere fa crescere forti e sani. Scoprirete che rileggere i vecchi diari aiuta a crescere e che la perfezione non è di questo mondo.


Queste sono pagine anche per voi grandi, perché vi trasporteranno in un mondo fantastico ma reale, che vi aiuterà a vedere la vita in maniera diversa, con lo sguardo dimenticato dei piccini. Vi assicuro che vi spunteranno un paio d’ali dietro la schiena, che potrete usare o riporre a piacimento. Magari nei giorni bui, in cui l’inverno ci si è posato anche addosso, potrete aprire le vostre ali e sorvolare il mondo dall’alto, e ridere di nuovo come i bimbi e meravigliarvi. Magari incontrerete nei vostri viaggi gatti pettegoli che cercheranno di insegnarvi la loro lingua e bimbi su tappeti volanti, che vi trascineranno in cieli diversi e in nuvole lontane.


Non so voi, ma io sono una gran sbadata, e a volte perdo il sorriso e la risata fragorosa, presa dalla quotidianità e dagli impegni da adempiere. Sicuramente in queste pagine, con i nostri eroi, ritroverete il sorriso e la voglia di essere bambini, dovunque li abbiate lasciati, anche se sono chiusi in un sarcofago egiziano!

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