Non vedo l’ora di uscire. Quante volte ce lo siamo detto e lo abbiamo detto, ma per i bambini è diverso, il coronavirus uno stress per i bambini. Come possiamo aiutarli a gestire lo stress?
Il Coronavirus ha portato gli italiani ad essere molto preoccupati per il proprio lavoro, per la salute, per i propri cari, per la salute ovviamente.
Da pochi giorni abbiamo la possibilità di uscire e riprendere la nostra vita, con le giuste precauzioni, ma non tutti lo fanno.
Gli esperti la chiamano “sindrome della capanna”, o anche “sindrome del prigioniero”, e si riferiscono proprio a quel misto di confusione e insicurezza, di ansia e paura di uscire di casa, di incontrare altra gente, di trovare un mondo profondamente diverso da quello in cui si era abituati a vivere. In generale, è la paura della ripartenza.
Sono tante le ripercussioni psicologiche su noi adulti, ma dei più piccoli ne abbiamo parlato poco. Sono stati citati solo in riferimento alla scuola, ai programmi scolastici e ad esami di fine anno, ma in relazione allo stato emotivo sotto stress per l’assenza di contatti con amici e parenti.
Ovviamente questo blog non ha l’autorevolezza per parlare della psicologia infantile, soprattutto se legata al Covid-19, qui si parla di letture e fiabe per bambini, e credo che segnalarvi progetti che mettano al centro i più piccoli in questo periodo possa fare bene, soprattutto a loro.
Un piccolo albo illustrato, Non vedo l’ora di uscire, della casa editrice Nube Ocho, della quale vi ho già parlato con Le vere principesse coraggiose.
“Questo libro è stato realizzato con tanto amore per essere distribuito gratuitamente. È una situazione eccezionale, di solito gli albi non vengono condivisi in formato digitale. L’albo illustrato è un’altra cosa su carta! È per questo che ti invitiamo ad acquistare libri nella tua libreria di fiducia.
Presto sarà tutto finito. Coraggio!” NubeOcho
Un libro per bambini in pdf gratis!
Nel sito della rivista Uppa potrete trovare video interviste con pediatri e pedagoghi che spiegano come aiutare al meglio i propri piccoli.