Emma e la paura nera è una storia che parla di amicizia, quella tra Emma e la sua nonna, che un giorno si trasformerà nell’amicizia con una bambina molto speciale.
Oggi vi raccontiamo di Emma, una ragazzina di 10 anni, che ha una famiglia come tante altre. Il padre lavora tanto, la madre le vuole bene ma spesso fa affidamento alla nonna di Emma per le cose che riguardano la figlia.
La nonna di Emma è una donna speciale, soffre di forti mal di testa, che Emma e la cugina, chiamano in maniera abbreviata MDT, ma nonostante i forti dolori è sempre attenta alla nipote, la coccola con speciali merende e sa più di quanto sappiano i suoi genitori, troppo distratti da altro.
Purtroppo i genitori di Emma, non sono molto diversi dai genitori d’oggi, troppo indaffarati a fare altro, ma pieni di sensi di colpa quando si rendono conto che i propri figli sono lasciati alla TV. Certo se ci sono i nonni è tutto più facile, ma ogni tanto il padre di Emma si ricorda di lei e cerca di rimediare a modo suo, goffamente e senza attenzione.
Una sera Emma ha un forte litigio con il padre, il quale la rimprovera di stare sempre davanti alla TV. Quella notte non riesce a dormire e guardando dalla finestra vede una lucina verde brillare da una casa in mezzo alla vallata davanti a casa sua, e di cui la nonna le parlava quando era piccola come della “casa dei tre porcellini“. Cosi decide di andare a scoprire di cosa si tratta.
In quella piccola cosa trova Viola, una bambina della sua età che vive li. Passa quasi tutta la notte con lei a chiacchierare e diventano subito amiche.
Il giorno dopo, Emma racconta tutto alla nonna, scoprendo che in realtà lei conosce già Viola e la casa e che la sera precedente era anche lei li. Da quel momento inizia l’avventura di Emma alla scoperta dei reali poteri di Viola.
Viola riesce a vedere i raggi negativi che circondano le persone cattive e con il suo potere può punirle. Lo fa dandogli un po di dolore fisico con degli acciacchi o delle malattie, togliendoli alle persone buone.
Emma e la paura nera è una storia che parla di amicizia, e proprio grazie a questa amicizia che Emma cerca di capire da Viola se il padre ha raggi negativi. Come va a finire potete scoprirlo qui.
L’autrice, Silvia Fuochi, che trovate anche su Facebook, ci ha raccontato:
“Emma e la paura nera è un viaggio nell’infanzia ed in quel sottilissimo velo che in questo periodo separa la realtà dalla fantasia. Emma è una bambina reale e forse, a suo modo, lo è anche Viola; la differenza sta nel fatto che la prima vive in un mondo tangibile e l’altra no. Nonostante ciò, però, Viola riesce ad influire su eventi molto “terreni” e a cambiarne il destino.
Nell’infanzia si è convinti che tutto sia eterno ma che d’altra parte, tutto possa essere cambiato dalla volontà personale. Viola è la testimone, agli occhi di Emma, che ciò può avvenire davvero. Il terzo personaggio, o forse addirittura il primo, è la nonna. Come tutti gli adulti ha i suoi guai e problemi ma riesce a conviverci ed a testimoniare alle bambine che è sempre lei, anche con il mal di testa più feroce.
E’ lei ad indicare la lucina verde nel bosco alla piccola Emma. La luce verde è il rifugio, l’altrove di cui spesso nell’infanzia si ha bisogno per poter credere davvero che ci sia un futuro e che esso possa essere diverso dal presente. E, alla fine, Emma e la paura nera è un tributo a quelle figure che nel corso dell’infanzia riescono ad alleggerire ed arricchire il percorso dei bambini.“
Altre storie sull’amicizia
In altri post abbiamo già parlato di storie di amicizie speciali, nella categoria “amicizia” del nostro blog ne potete trovare alcune.