I tre porcellini è una fiaba classica che si racconta da sempre ai bambini! Questa fiaba insegna a stare attenti al lupo cattivo a non fidarsi degli estranei e seguire i consigli della mamma, ma soprattutto a fare le cose per bene e senza fretta, perchè se si fanno le cose in fretta e con pigrizia i risultati non sono buoni.
La storia
I nomi dei tre porcellini erano, Timmy, Tommy e Gimmy, vengono allontanati di casa dalla loro madre, così che si possano costruire una vita da soli e possano diventare indipendenti. Decidono così tutti e tre di fabbricarsi una casa dove poter vivere. Prima di andarsene da casa la mamma, li avvisò di non fare entrare il lupo in casa: “Vi prenderebbe per mangiarvi!“, disse la mamma.
Sulla sua strada Timmy incontrò un uomo che portava della paglia e gli chiese “Per piacere, dammi un po’ di paglia! Voglio costruirmi una casa“. E in pochissimo tempo costruì la sua casa molto velocemente. I suoi fratelli, proseguirono lungo la strada, cercando il posto giusto per le loro case.
Presto incontrarono un uomo che portava della legna.
Tommy disse “Costruirò la mia casa con il legno. Il legno è più resistente della paglia” Ma scelse il legno, perchè come suo fratello Timmy era molto pigro e poteva finire in fretta.
L’ultimo dei fratelli, Gimmy, che dei tre è astuto e paziente, incontrò un uomo che trasportava mattoni. “Per piacere, dammi un po’ di mattoni” disse il Gimmy “Voglio costruirmi una casa.” Costruì la casa con cemento e mattoni, per renderla più resistente.
Un giorno, però, come aveva previsto la mamma un lupo molto affamato si dirige in quella zona in cerca di cibo. Accortosi della presenza dei tre porcellini corse verso le loro abitazioni per mangiarseli.
Il lupo trovò la casa di paglia di Timmy e chiese di entrare, ma Timmy rifiutò. Allora il lupo, infastidito, inizio a sbuffare e così facendo spazzo via la casa di Timmy e lo mangiò.
Andando avanti trovò la casa di Tommy, bussò alla porta presentandosi come il fratello, ma Tommy non cascò nel tranello. Il lupo allora, infastidito, iniziò a sbuffare e fece crollare la casa di legno e lo mangiò.
Arrivato alla casa di mattoni di Gimmy, il lupo provò ad imbrogliare il porcellino ma non ci riuscì, allora cercò di sbuffare per far crollare i mattoni ma nulla di fatto. Il lupo era furibondo! Gridava: “Porcellino, Porcellino, scenderò per il camino e ti mangerò!“
Il Porcellino era spaventato ma non rispose.
Dentro casa c’era una grossa pentola sopra il fuoco del camino. L’acqua stava per bollire. Il lupo si calò dal camino.
Siccome non c’era il coperchio sulla pentola il lupo vi cadde dentro e finì nell’acqua bollente.
E questa è la fine del lupo cattivo e la storia di tre piccoli porcellini.
Nel corso del tempo le fiabe sono state riscritte e talvolta il loro finale è stato completamente rivoluzionato. Questi cambiamenti sono stati possibili grazie allo stile scarno ed essenziale che caratterizza la struttura delle fiabe. Esse si prestano dunque a numerose attività di riscrittura che possono riguardare solo il finale o l’intero stile della narrazione.
Dove comprare il libro?
Su internet trovate diversi libri sulla fiaba, ve ne riportiamo alcuni da Amazon.
Le versioni della fiaba sono tante, in filastrocca, illustrata, cantata, la più famosa quella di Cristina D’Avena.
Più di 100 immagini su I tre porcellini fatte di giochi, disegni da colorare, casette da costruire. Le produzioni su I tre porcellini sono tantissime.
Un nuovo finale della fiaba
Abbiamo deciso proporvi la nostra versione riscrivendo il finale della fiaba, perchè le fiabe si possono creare, modificare, riscrivere, rivivere.
Le cose non sono sempre come sembrano.
Partiamo da questo punto…
I primi due fratellini impiegarono poco tempo per costruire la propria casa, mentre il maggiore passò giorni e giorni a lavorare sulla sua. Nessuno dei tre, però, non si accorse che, nei paraggi, si aggirava un lupo molto affamato!
Un giorno, il lupo bussò alla casa del primo porcellino.
“Dai! Fammi entrare!” esclamò il lupo “Sono taaanto affamato!”
Il porcellino, spaventato, scappò e si rifugiò dal fratellino nella sua casa di legno. Osservò dalla finestra la propria casetta e vide la paglia volare via.
“Il lupo ha distrutto la mia casa!” pianse sconsolato il porcellino.
“Non ti preoccupare, la mia casa è robusta, reggerà!” gli rispose il fratellino.
Il lupo bussò alla porta della casetta di legno.
“Dai! Fatemi entrare!” esclama il lupo “Sono taaanto affamato!”
I porcellini, spaventati, scapparono e si rifugiarono dal fratellino nella sua casa di mattoni.
Osservarono dalla finestra la casetta del secondo fratellino e videro le assi di legno crollare a terra.
“Il lupo ha distrutto la mia casa!” pianse sconsolato il maialino.
“Non ti preoccupare, la mia casa è robusta, reggerà!” gli risponse il maggiore.
Il lupo, infine, bussò alla porta della casetta di mattoni.
“Dai! Fatemi entrare!” esclamò il lupo “Sono taaanto affamato!”
“No, lupo! Non ci fidiamo di te, tu ci vuoi mangiare!” gli disse il maggiore.
“Mangiarvi??” chiese il lupacchiotto “Ma io sono vegetariano! Non mangio gli altri animali.”
“Io non ti credo! Hai soffiato sulla mia casa ed è crollata!” piagnucolò il minore.
“Hai fatto crollare anche la mia!” disse il secondo porcellino.
“Mi dispiace! – AAAAAACCCCIIIIIUUUUU’! – Ma sono raffreddato! Non volevo distruggere le vostre casette: erano proprio carine!” affermò il lupo.
I fratellini decisero allora di aprire la porta.
“Grazie per avermi offerto riparo! Sono molto affamato e questo raffreddore mi sta facendo impazzire” esclamò il lupo, tirando su con il naso.
Il maggior iniziò allora a preparare qualcosa per cena: una bella zuppa di verdure che potesse aiutare il lupo a guarire.
Il giorno dopo, il lupo si sentiva già molto meglio. “Grazie ancora, porcellini!” disse il lupo.
“Per sdebitarmi vorrei aiutarvi a ricostruire le vostre casette“.
“Grazie lupo! Questa volta le facciamo tutte in mattoni!”
A questa affermazione, tutti si misero a ridere.
E taglia, incolla e aggiusta per costruire una casa molto più robusta.
Vi va di fare la vostra casetta de I tre porcellini, ma senza mattoni ovviamente? Una casetta piccina e tutta colorata.
Tutorial per fare la casetta dei tre porcellini
Scaricate il pdf, troverete il disegno di una casetta e il suo tetto in formato A4.
Una volta scaricata la struttura, i passaggi da seguire sono molto semplici.
Stampate il foglio A4 e colorate la casetta, restando all’interno della sagoma. Potete usare pastelli, pennarelli, acquarelli, quello che preferite e i colori che vi piacciono di più. Una volta colorata, con un paio di forbici ritagliate la casetta seguendo il bordo nero che formeranno delle linguette bianche.
A questo punto piegate le linguette bianche, verso l’interno della casetta, ponete della colla sulle linguette e unitele per comporre la casetta. Ecco il tutorial per creare la casetta, è molto semplice, provateci!
Arianna Barichello
Maestra
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