Il coraggio di una barca racconta la paura di cambiare le cose può non farci vivere le esperienze più belle, ma basta un pizzico di coraggio, come ne “Il coraggio di una barca”, per cambiare la nostra vita.
Il 2020 è stato l’anno in cui si è detto più spesso la frase “cambieremo in meglio”. Non perchè pensassimo di essere peggiori di quello che siamo in realtà, ma perchè abbiamo capito che la vita che avevamo era dettata dalle abitudini, dal lavoro, da priorità che in realtà non lo erano e non lo sono.
La pandemia da Covid-19 ci ha fatto capire che cambiare in meglio vuol dire cambiare qualcosa, non per forza stravolgere tutto, ma fare un piccolo passo verso una direzione che prima ci spaventava. Non aver paura di puntare sulle piccole cose per arrivare a cambiare quelle grandi.
Fiabe della buonanotte, nasce con questo spirito: cambiare partendo da una piccola cosa, la lettura e i libri (che poi tanto piccole non sono). Creare qualcosa lontano da quello che si è fatto per tanti anni, provare e vedere cosa succede.
Il coraggio di una barca, la storia scritta da Ilaria Pasquali racconta proprio di tutte le paure, le paranoie, i dubbi, le scuse che inventiamo ogni volta per non fare qualcosa che ci sembra impossibile, solo perchè ci fa’ uscire fuori dalla nostra area protetta.
La protagonista di questo libro è una barca di carta creata da un pescatore.
La barca di carta una volta in acqua cercò
con gran fatica di dirigersi verso l’orizzonte,
ma l’unica cosa che riusciva a vedere
era il mare.
Un mare che non le dava nessun
senso di protezione …
LEI SI SENTIVA IN PERICOLO.
Si sentiva sola e spaventata e fu allora che
pensò che l’unico modo per sopravvivere era
RIMANERE IMMOBILE in quel porto.
Per sempre.
La barca desiderava uscire in mare aperto ma ogni volta restava in porto perchè aveva paura di non tornare più indietro, di potersi bagnare troppo e affondare. Ma le cose cambiarono e in meglio.
La barca incontra una stella, la quale, invece di stare nel cielo stellato di notte, decide di uscire il giorno per stare accanto al sole.
l due si guardarono quasi a voler capire di
più l’uno dell’altro, poi la barca aggiunse:
“Tu che ci fai qui a splendere insieme al
sole?”
“Lo so non è questo il mio posto, ma alcune
volte ho bisogno di vedere il mondo,
ciò che mi circonda da un punto di vista diverso,
un posto nuovo che non sia come
IL MIO CIELO”
“ E non hai paura di non riuscire a tornare
nel tuo mondo?
Da qui inizia il confronto tra le due, quindi non vi racconterò come va a finire. Potete acquistare il libro qui. Però vi garantisco, che vi ci ritroverete, ritroverete la paura di cambiare. Perchè almeno una volta nella vita vi sarà capitato di chiedere a qualcuno “ma come hai fatto a farlo?”, “non hai pensato al dopo?”, “e se non fosse andata bene?”
Ilaria Pasquali ci ha detto: “Con questo albo illustrato volevo solo raccontare la bellezza del sapere andare oltre le proprie paure, prendersi la responsabilità della propria vita e andare.
E alcune volte per ‘andare’ dobbiamo avere un ottimo motivo, un sogno da realizzare un limite da superare.
L’ho scritto pensando al mio amore smisurato per il mare per il viaggiare. Perché c’è sempre qualcosa da scoprire, c’è sempre qualcosa da imparare e già questo è un buon motivo per trovare coraggio e levare l’ancora.
C’è una frase che mi piace molto di Seneca che dice: Non possiamo decidere il vento ma possiamo orientare le vele.
Ho scoperto essere questo il motto per la mia vita.”
Qui si parla di fiabe della buonanotte per bambini, e la storia del il coraggio di una barca e della stella è un’ottimo mezzo per spiegare ai più piccoli che la paura può essere superata e che tutto quello che desiderano può essere realizzato. Però, anche se la leggono gli adulti, male non fa!