Il giardiniere dei sogni “Questa è la storia di tutte le storie. E inizia al di fuori del mondo, in una terra con un nome che a volte suona bene, ma che nessuno conosce.“
Così inizia uno dei libri più belli per i bambini. La storia del giardiniere dei sogni è la storia di tutte le storie, nata dalla creatività di Claudio Gobbetti e dalle illustrazioni di Diyana Nikolova.
Questa fiaba è molto particolare perchè non ambientata in nessun posto e i protagonisti non hanno nome, ne età.
“Proprio li, c’era una casetta. Vi abitava un vecchio omino, talmente vecchio che ormai non ricordava più quanti anni avesse, forse cento, forse più di mille. Portava un buffo cappello, un cespuglio bianco come barba e un bel paio di occhiali sul nasone, che ballavano mentre l’omino schiacciaba i tasti di una rumorosa macchina da scrivere. Un vecchio pezzo di ferro, con le lettere C E R A U N V O L T quasi del tutto consumate.“
C’era una volta, cosi iniziava la pagina del libro che l’omino aveva scritto. E una volta terminata, uscì di casa in “cerca del luogo perfetto per fare ciò che andava fatto. …Eccolo il luogo ideale, un piccolo pezzo di terra al sole. Perfetto per far crescere qualunque cosa.
Qui, l’omino, piantò la pagina del libro e la annaffio. Passarono diversi giorni e alla fine crebbe un albero altissimo e piene di foglie.
“Le sue foglie erano pagine, scritte fitto fitto. Pagine che lasciavano rotolare fuori, senza badarci tanto, i protagonisti delle loro storie. Si accartocciavano e si piegavano in continuazione, per dare vita a creature troppo belle per essere vere.“
Quando i frutti di questo albero, i fogli con le fiabe, furono maturi, l’omino li raccolse e li mise con cura in una carriola. Li portò tutti a casa e inizio a cucirli uno a l’altro per creare il suo primo libro.

Dopo diversi chilometri di filo usati, l’omino decise di liberare i libri creati. Aprì la finestra, e i libri, come degli uccellini, volarono via.
I libri attraversarono la terra con un nome che nessuno conosce, superarono mari e deserti e stremati, giunsero in città. Qui si fermarono in una biblioteca piena di libri di diverse dimensioni e colori.
“Tra gli scaffali gironzolava un bambino come tanti altri che, a un certo punto, alzò lo sguardo. Lo vide così, per caso, come succede con i colpi di fortuna. Un libro pesante, cucito a mano, intento a riposare dopo un lungo, lunghissimo viaggio. Il bambino allungò la mano, e in lui accadde qualcosa, sfogliò le pagine, cominciò a leggerle, e non volle più fermarsi.“

“E così la storia cominciata tra le pagine di un libro continuò nel sogno, popolando la fantasia di creature troppo belle per essere vere.“
Questa fiaba è un inno alla scrittura, al lavoro sartoriale che c’è nel creare una fiaba illustrata per bambini ed è un inno alla lettura. Un libro, anche se è insieme a tanti altri su uno scaffale, impossibile da notare, basta un’attimo, basta che qualcuno lo inizi a sfogliare, per prende nuovamente vita.
Ai piccoli, può insegnare la bellezza della lettura e il valore dell’impegno.
Leggi i consigli della maestra sull’importanza della lettura.