Il pregiudizio nei confronti dei nomadi é molto forte. Questa è la storia della famiglia di Jim, nomadi irlandesi di etnia pavee, che si accampa a Dundray, la città si rivela un posto ostile. Il pregiudizio nei confronti dei nomadi é forte, gli originari di Dundray da tempo non tollerano i nomadi e Jim e i suoi cugini lo sperimentano nella nuova scuola.
Jim é un ragazzino, deve andare alla scuola media, o meglio ci deve riprovare, perché nelle scuole in cui è andato prima, ha fatto solo a botte e non ha imparato a leggere.
Jim ha scontri con alcuni compagni di classe per tutti i giorni successivi, ma trova una nuova amica che poi diventa qualcosa di più, la quale gli insegna a leggere.
Le cose peggiorano sempre di più giorno dopo giorno, i rapporti con i compagni di scuola e il professore non migliorano, Jim è un ragazzo forte, che reagisce ma gli atti di bullismo nei confronti di suo cugino Declan sono molto pesanti, tanto che la famiglia di Jim decise di lasciare l’Irlanda.

L’autrice Siobhan Down non é politicamente corretta, la scuola viene definita come un laboratorio dove danno le scariche elettriche ai topi, il protagonista preferirebbe lavorare in una miniera invece di andare a scuola e gli stessi compagni di scuola definiscono Jim, un “rom di merda”.
«Siobhan Dowd sembra incapace di scrivere una sola frase fastidiosa, o una metafora insulsa. Le sue frasi cantano, ogni nota risuona di un’urgente umanità, di quelle che non possono essere simulate» –
The Guardian
La casa editrice è Uovonero mentre tutti i diritti d’autore delle opere di Siobhan Dowd sono destinati alla Siobhan Dowd Trust, una fondazione di beneficenza creata appena prima della sua morte per migliorare le possibilità di accesso al piacere della lettura da parte dei ragazzi che vivono in aree socialmente disagiate.