“Cari lettori piccoli e grandi, ho appena ricevuto un messaggio dal futuro dai miei amici inventori Fra e Vale!” – questa è la prima cosa che leggerete ne La macchina creacose di Valentina de Caro, illustrata da Mauro Cinti.
Continua così:
“Voi non li conoscete ancora ma, continuando a leggere, scoprirete la loro storia. Ecco cosa mi hanno scritto:
«Amica nostra come stai? Qui stiamo benissimo, stiamo inventando tante cose e facendo tante scoperte. È troppo DIVERTENTEEEEEEEE! Le nostre invenzioni non sono proprio perfette, continuiamo a combinare un sacco di guai ma ci proviamo sempre!
Non avere mai paura di sperimentare, se hai un’idea cerca di realizzarla e, se va male, riprova ancora. Segui il tuo istinto, cogli l’attimo e buttati. Può far paura non riuscire a fare una cosa, ma se non la fai, come puoi sapere come andrà a finire?».
Mi hanno convinta! Ora vado, mi aspetta un areo per il futuro per incontrare i miei amici.
Voi continuate a leggere e, mi raccomando, passate a trovarci!”
Puoi scrivere anche se non sei un progessionista?
La machina creacose, nasce per puro caso e dal puro divertimento. Valentina non è una scrittrice di libri per bambini, non lavora nel mondo dell’editoria, non è un’illustratrice e non fa neppure l’insegnante. Valentina lavora, da sempre, nel settore della comunicazione, ha sempre gestito progetti e idee degli altri, progetti, invenzioni, intuizioni, portate avanti con passione da più o meno bravi imprenditori. In questo mondo ha conosciuto Francesco, che è diventato poi Fra nella storia.
Guardando gli altri creare prodotti, imprese, start-up, idee creative, di più o meno successo, ha sempre stimolato Francesco e Valentina, da quando si conoscono Francesco ha sempre detto: “Vale dobbiamo avere la nostra startup”, “Vale ci inventiamo qualcosa?”, “Vale dobbiamo cambiare il mondo”… ma poi, come accade a tutti, si è pieni di voglia di fare, pieni di inventiva, ci si scontra contro le difficoltà che sembrano impossibili da gestire. Da questi momenti nasce la storia di due amici che vogliono inventare un’invenzione speciale, ma che non ci riescono… forse.
Come si inventano le invenzioni? Sparando idee a caso.
Pensando a quei momenti, Valentina ha scritto una prima bozza della storia, dove c’è Fra con tante idee e confuse, Vale che prende nota di tutto e si arrabbia perchè non si arriva subito alla soluzione.
Fra iniziò a dire tutto quello che gli passava per la testa:
– Che ne dici di una scatola al cui interno ci sono persone che parlano e tu puoi sentire quello che dicono loro ma loro non sentono quello che dici tu?
– Ma Fra! Quella è la TV! – lo rimproverò Vale.
– Ok, – ribatté Fra, – allora che ne dici di un’invenzione con due ruote che a ogni passo che fai è come se ne facessi cinque?
– Ah, intendi una bici? – disse Vale.
– Giusto. Ok, ci sono. Una scatola di ferro che fa il caffè per i grandi, – replicò Fra.
– Quella è la macchinetta del caffè! – Vale era sempre più arrabbiata.
– Okay, senti questa. Un nuovo mezzo di trasporto che ti porta in giro per il mondo, – disse Fra entusiasta.
– Sì, sì, si chiama aereo. FRAAAA, dai! Smettila di
proporre cose che ci sono già
Se non sai cosa creare, inventa la macchina creacose.
E se nella realtà Valentina e Francesco non si fossero fermati alle difficoltà, con un po’ di fortuna magari sarebbero riusciti ad inventare la loro invenzione. Si ma quale? Cosa avrebbero potuto fare? In realtà i due amici hanno pensato a talmente tante idee che Valentina ha perso il conto e quindi ha immaginato, che quando erano all’università, avrebbero potuto inventare una macchina per creare praticamente tutte le invenzioni. Una macchina creacose!