Le avventure di Posso, racconta di una creatura magica, ha il potere del teletrasporto, può diventare invisibile e silenzioso, somiglia ad un umano ma umano non è.
Si sveglia in un bosco ma non sa come sia arrivato lì, da dove viene, dove è la sua famiglia o sono i suoi amici, ricorda solo il suo nome.
Nel bosco farà amicizia con tanti animali, che lo aiuteranno a trovare la strada giusta per scoprire se è un umano o no e che gli faranno capire di aver trovato una famiglia.
Le avventure di Posso, parla di amicizia, di gentilezza, di curiosità, di rispetto per la natura e per chi è diverso da noi, di famiglia, di fiducia, e di coraggio. Posso non si arrende, vuole scoprire le sue origini e lo farà con l’aiuto dei suoi amici.
Miss Lumachina Bla Bla ancora non sapeva se la decisione di aiutare Posso fosse quella giusta, ma una parte di sé le sussurrava di sì. Nessuno merita di rialzarsi da solo, specialmente se una volta in piedi, non sa da che parte andare.
«È brutto vedere le foglie che cadono. Sono state appese sugli alberi per tutta l’estate, e tra poco si staccheranno dai rami per venire calpestate da tutti». Aculeo in realtà era triste perché durante il letargo non sarebbe stato con i suoi amici. I ricci hanno la fama di essere scontrosi e solitari, ma Aculeo adorava la compagnia, e vedeva l’inverno come una lunga pausa dal gioco e dalle risate insieme agli altri cuccioli…«Ma perché le foglie non possono rimanere sull’albero anche durante l’inverno?». «Perché non riuscirebbero a sopportare il freddo». Aculeo iniziò a riflettere. Era giovane ma molto intelligente.
Capì in fretta cosa intendesse dire Posso con quelle parole. «Aky, tu lo sai che non sarai mai solo», continuò Posso. «Cerca di riposare bene, di trovare un luogo sicuro dove raggomitolarti e trascorrere l’inverno. E, prima che tu te ne accorga, ti sveglierai pieno di energie, pronto per rimpinzarti di cibo, per prendere il sole sulla tua roccia preferita e per ascoltare le storie di nonno Vinci che ami tanto». Rincuorato da quelle parole, Aculeo sorrise e decise che, dopotutto, dover andare in letargo non era così male se al suo risveglio avrebbe ritrovato amici come Posso, Miss Lumachina Bla Bla e tutti gli altri cuccioli con cui giocava e ascoltava i racconti del Signor Tasso Vinciterra.
«Ostentare le proprie capacità non è mai segno di intelligenza. Più cercherai di convincere il mondo intero della tua superiorità, meno riceverai attenzioni. Non solo perché coloro che credono di saper tutto in realtà non sanno nulla, ma perché si pongono nel modo sbagliato nei confronti della vita. Se insisterai ad andare per la tua strada senza confrontarti con quella battuta dagli altri, finirai per seguire il percorso da solo; sempre che gli umani non ti catturino prima. A quel punto non ci sarà nessuno a dirti che avevi torto, perché il branco ti avrà già abbandonato da un pezzo».
«Forse i poteri di cui sei dotato dipendono dalla natura. Sembra che l’inquinamento e le costruzioni degli esseri umani ti indeboliscano». Il tasso colse un lampo di tristezza negli occhi di Posso. «L’avventura che hai vissuto oggi non è stata inutile, Posso. Grazie all’insuccesso hai scoperto qualcosa di importante sulla tua specie». Posso abbassò la testa e disegnò piccoli cerchi sul terreno con uno dei suoi grossi piedi. «Se quello che dici è vero, allora non ho nulla a che fare con gli umani». Alzò il viso, gli occhi velati di lacrime. «So che non vi piacciono gli umani, ma se avessi scoperto di essere un po’ come loro, non sarei più stato solo». «Tu non sei solo», lo consolò Bla. «Io e te siamo amici. E di amici ne hai tanti nel bosco. Forse non sono la famiglia in cui sei nato, ma è quella che hai scelto». Il Signor Tasso Vinciterra guardò la piccola chiocciola con orgoglio. Raramente diceva cose tanto sagge. «Miss Lumachina Bla Bla ha ragione. Non sei solo, Posso».
Le avventure di Posso è una raccolta di racconti prequel alla trilogia su Posso, una saga composta da tre volumi.
L’autrice Silvia Civano, ci racconta come nasce la saga di Posso.
“Ho deciso di scrivere questa saga con l’intento di sensibilizzare i più giovani alle problematiche ambientali. I Posso perdono i poteri se entrano in contatto con l’inquinamento, poiché la loro forza dipende dalla natura. Cannot e Kann, i nemici dei Posso, sono esseri nati proprio dai rifiuti.
Nel corso delle varie avventure i protagonisti devono far fronte a molti ostacoli. I cattivi formano un esercito di guerrieri di rifiuti attingendo alle “risorse” trovate sull’isola di plastica, nel Pacifico. E i Posso, per sconfiggerli, tentano di potenziare i batteri mangia plastica. Dunque, all’interno di un fantasy con molta azione, cerco di trasmettere quanto sia importante la salvaguardia dell’ambiente.
Ma non è solo il tema dell’inquinamento a starmi a cuore. La storia ruota attorno all’amicizia, al superamento dei pregiudizi e all’accettazione di sé stessi. Racconto ai più piccoli come vivono le varie specie di animali che i Posso incontrano. Da quelle in Piemonte a quelle in Amazzonia a quelle in Georgia. Dai tassi, ricci e chiocciole; alle alouatta belzebul, tarantole golia e mata mata.
Non solo: il Curupira spiega cosa sia la deforestazione, racconta la storia delle tribù native dell’Amazzonia e spiega i problemi cui deve far fronte la sua amata foresta. E lo fa attraverso le leggende che vengono davvero tramandate dalle popolazioni della foresta amazzonica.
Il motivo per cui tocco temi tanto delicati in una saga dedicata ai ragazzi è perché credo che il futuro sia proprio nelle loro mani. Non bisogna sottovalutare i più giovani pensando che non siano in grado di fare riflessioni su tematiche scottanti.
Anzi, penso sia di fondamentale importanza spiegare loro il prima possibile cosa succede nel mondo, magari attraverso una storia che ha per protagonisti personaggi un po’ bislacchi. Come gli abitanti di Eonia: Pacciosi, Turquotti, Muschiassi e Gonfiotti. Creature che vivono in un pianeta devastato da Cannot e Kann. L’ultimo libro della saga è una sorta di allegoria su ciò che potrebbe accadere al nostro mondo se continuiamo a distruggerlo. Su Eoniasi svolge la battaglia finale. Natura e inquinamento si scontrano fino allo stremo…”
Colora il disegno di posso
Vi va di colorare il disegno di Posso? Qui potete scaricare Posso e tanti altri disegni 🙂