Un regalo per le vacanze è un storia tratta dal libro Fiabe lunghe un sorriso di Gianni Rodari. Mario ebbe in dono, alla fine dell’anno scolastico, una penna per fare i compiti delle vacanze.
– Io volevo la bicicletta, – si lamentava Mario con il babbo.
– Aspetta a piagnucolare, – gli rispondeva il babbo. – Non hai ancora visto di che penna si tratta.
Qualche settimana dopo, Mario si decise, di malavoglia, a cominciare i compiti per le vacanze. <<Che disdetta, – pensava, risolvendo un problema, – per tutto l’anno il maestro mi ha dato per compito temi, problemi, operazioni e disegni. Per le vacanze avrebbe ben potuto darmi degli altri compiti. Per esempio: compito del lunedì, scalare una pianta di ciliegie e fare una bella scorpacciata; compito del martedì, giocare una partita di calcio fin che si cade a terra stanchi morti; compito del mercoledì, fare una bella passeggiata nei boschi e dormire sotto la tenda. Invece no, eccomi ancora qui a fare divisioni e sottrazioni>>.
Proprio in quel momento la penna ebbe un guizzo, e si mise a correre rapidamente sui quadretti della prima pagina del quaderno.
– Che cosa ti salta in testa, – esclamò Mario. Era una cosa meravigliosa: la penna correva, correva da sola, e in un attimo il problema fu risolto, le risposte furono scritte in bella calligrafia. Soltanto allora la penna si quietò e si sdraiò sul tavolino, come se fosse stanca e avesse voglia di dormire.
– Questa è bella, – disse Mario. – Ecco una penna che fa i compiti da sola!
Il giorno dopo, Mario doveva svolgere un tema. Si mise a tavolino, impugnò la penna, si grattò la tesa per cercare qualche idea, ed ecco che di nuovo la penna partì in quarta velocità, e in un momento arrivò in fondo al foglio.
Mario non aveva nessun’altra fatica da fare che di voltare il foglio; poi la penna ripigliava la sua corsa. Camminava da sola, senza che Mario dovesse tenerla fra le dita, e scriveva più in fretta di una macchina. Da quel gioro, Mario, quando doveva fare il compito, apriva il quaderno, posava la penna sulla carta e stava a guardare: la penna faceva tutto per conto suo, più brava del primo della classe. Mario si divertiva un poco a starla a vedere, poi sentiva i suoi amici che lo chiamavano, sotto la finestra.
– Vengo subito, – rispondeva. E rivolgendosi affettuosamente alla penna, le sussurrava: – Finisci tu il compito, intanto ceh io vado a fare il bagno nel fiume.
La penna non se lo faceva dire due volte. Quando arrivava in fondo al foglio, e il compito era finito, saltava da sola nell’astuccio e si metteva a dormire. Una bella fortuna, per Mario, dovete ammetterlo. Alla fine delle vacanze, il quaderno dei compiti era zeppo, pulito e ordinato come nessun quaderno di Mario era mai stato. Mario lucidò ben bene la sua penna, che se lo era meritato, e la ringraziò del suo ottimo servigio.
Questo si che è un regalo per le vacanze che tutti i bambini vorrebbero avere 🙂
Un regalo per le vacanze speciale
Leggi la storia di Lapo e la sua passione per il disegno, potrebbe essere un bellissimo regalo per le vacanze e se ti va di giocare con una ricetta divertente, ecco la Ricetta dei pastelli ribelli 🙂